Fabio Volo – Libri
Non è stato nemmeno così male stare con lei, l’unico problema era che ci assomigliavamo troppo: eravamo due viti, due spine, due chiavi.
Non è stato nemmeno così male stare con lei, l’unico problema era che ci assomigliavamo troppo: eravamo due viti, due spine, due chiavi.
La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come…
Il giorno più bello della mia vita?L’ultimo giorno da bambino.
Un dolore, uno sfogo, una riflessione, un’osservazione. Finisce tutto qui: nella scrittura. È inevitabile, non ho mai potuto farne a meno, non posso farne a meno, non potrò mai farne a meno.
“Io” proseguì don Mariano “ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono coe i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha pià senso e più espressione di quella delle anatre.”
Si sentiva in pace; stava vivendo uno di quei momenti dell’esistenza che offre una sola alternativa: perdere il controllo delle proprie azioni.
Il guerriero che crede nel suo cammino, non ha bisogno di dimostrare che quello degli altri è sbagliato.