Paola Marcato – Libri
Anche i libri più belli hanno scritta la parola fine.
Anche i libri più belli hanno scritta la parola fine.
“È comodo fare la rivoluzione e vivere da borghesi””Spiegami che cosa dovrei fare, allora. Marx, non era certo d’origini proletarie. Eppure l’ha inventato lui il materialismo storico”.
È libero chi si chiude in libreria.
[Erminia] – Il tempo e il mondo, il denaro e il potere apparterranno ai deboli e ai superficiali, mentre gli altri, i veri uomini, non avranno niente. Niente all’infuori della morte.[Harry Haller] – Proprio nient’altro?[Erminia] – Ma sì, l’eternità.[Harry Haller] – Vuoi dire il nome? La fama presso i posteri?[Erminia] – No, caro lupetto, non la gloria. Che valore può avere? E credi forse che tutti gli uomini autentici e completi siano diventati famosi e passati alla posterità?[Harry Haller] – Oh no, certo.[Erminia] – Dunque non si tratta di gloria. La gloria esite soltanto per la cultura, è una faccenda che riguarda i maestri. No, non conta la gloria: conta invece ciò che io chiamo eternità. I credenti lo chiamano regno di Dio. Io penso così: noi uomini, noi che abbiamo maggiori pretese, che abbiamo le aspirazioni e una dimensione di troppo non potremmo neanche vivere se, oltre all’aria di questo mondo, non ci fosse anche un’altra atmosfera respirabile, se oltre al tempo non esistesse anche l’eternità, il regno dell’autenticità. Di questo fanno parte la musica di Mozart e i poemi dei tuoi grandi poeti, e i santi che hanno fatto miracoli, sofferto il martirio e dato un grande esempio agli uomini. E di questa eternità fa altrettanto parte l’immagine di ogni vera azione, la forza di ogni sentimento genuino, anche se nessuno ne sa nulla, se nessuno ne scrive e ne conserva la notizia ai posteri. Nell’eternità non esistono posteri, esistono soltanto contemporanei.
Morire senza vedere il mare è una cosa molto triste, perché uno si immagina il mondo come un’immensa crosta impestata da verruche di calcare e granito, con alberi, cespugli e case a condimento. Sopra il mare invece non ci cresce niente, tutto va e torna come le barche. La vita nel mare è tutta sotto, nascosta a chi non sa vedere oltre il visibile.
Avanza a ta-stoni chi ci-eco vede solo sé.Non tutte le emozioni sono sudore, tremolio, parole balbettate.Ci sono i lati b.Endati.Non chiedi non vedi ti rispondi sprofondi.Il non-con-tatto è difesa. Ci si difende dalla paura.E la paura è emozione tremenda. Mente muta.
Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene, quanto tu sei stato sempre per me, come hai arricchito la mia vita. […] Tu non puoi misurare ciò che significhi. Significa la sorgente in un deserto, l’albero fiorito in un terreno selvaggio. A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia. “