Joss Whedon – Libri
C’è sempre stato del buono in te, Spike. Ed è così forte che non aveva bisogno di un’anima per venire fuori.
C’è sempre stato del buono in te, Spike. Ed è così forte che non aveva bisogno di un’anima per venire fuori.
Lei per me è stata una casa con il tetto di vetro: posso osservare il cielo sentendomi al sicuro.
Le due mie migliori amiche sanno tutto di me, non mi giudicano e non mi tradiscono mai. Una si chiama carta e l’altra, penna.
Io scrivo a mano mentre gli altri scrivono con i piedi. Io scrivo a mano perché una mano lava l’altra e le mie sono sporche d’inchiostro. Io scrivo a penna, puntuta, Dupont. È questo il punto. Io scrivo a penna perché le sensazioni vibrano attraverso un mezzo quasi da rabdomante. Io scrivo a penna e in stampatello per stampare in faccia al popolo bue la verità delle vacche sacre. Io scrivo a mano perché scrivere equivale a pugnalare, a pugnalare il resto che non mi appartiene.
Io credo che tutto accada per una ragione.Le persone cambiano perché tu possa imparare a lasciarle andare via…Le co… se vanno male perché tu le possa apprezzare quando invecevanno bene, credi alle bugie perché poi imparerai a non fidarti dinessuno tranne che di te stesso, e qualche volta le cose buonevanno in pezzi perché cose migliori possano accadere.
Scrivo come posso, quando posso, dove posso. Scrivo in fretta e furia, come ho sempre vissuto.
Non sapevo più perché avevo paura di morire. Di morire da sola. I bucomani muoiono da soli. La maggior parte in un cesso puzzolente. Ed io volevo morire. In realtà non aspettavo niente altro che quello. Non sapevo perché ero al mondo. Anche prima non lo avevo mai saputo con esattezza.