Francesco Iannì – Libri
Capisci di aver letto un buon libro quando, alla fine della lettura, ti ritrovi con l’anima in subbuglio.
Capisci di aver letto un buon libro quando, alla fine della lettura, ti ritrovi con l’anima in subbuglio.
Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio.Non sono pazzo, fratello. Non siamo pazzi quando troviamo il sistema per salvarci. Siamo astuti come animali affamati. Non c’entra la pazzia. È genio, quello. È geometria. Perfezione. I desideri stavano strappandomi l’anima. Potevo viverli, ma non ci son riuscito.Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto.
Lei ha riempito tutto.È l’unica ragione per la quale sono vivo. Mi guardo intorno, mi preparo per la conferenza, e capisco perchè ho affrontato la neve, gli imbottigliamenti, il ghiaccio sulla strada: per ricordarmi che devo ricostruire me stesso, giorno dopo giorno, e per accettare – per la prima volta nella mia esistenza – che amo un essere umano più di me stesso.
Non è la tecnica che devi padroneggiare, ma te stesso.
Prima di scrivere, imparate a pensare.
Non mi vestivo sempre secondo l’umore del momento visto che cambiavo d’umore con velocità impressionante e trovo scomodo girare con dei cambi
L’amore può superare ogni ostacolo, ma non quello che ne segna la fine.