Michelangelo Da Pisa – Libri
Scrivere è semplice. Basta sedersi dinanzi al mare e ascoltare ciò che il mondo ha da dire, io sono mero esecutore di un dettato emozionale.
Scrivere è semplice. Basta sedersi dinanzi al mare e ascoltare ciò che il mondo ha da dire, io sono mero esecutore di un dettato emozionale.
Alcuni soffrono della sindrome da fuoco d’artificio. Li osservi con occhi spalancati perché illuminano il tuo cielo per venti secondi circa, colorandolo del loro meglio di plastica. Fanno rumore, tanto. Di loro ti resterà del fumo sgradevole e un imbarazzante silenzio di fine festa.
Trovare la forza per rialzarsi, senza mai dimenticare l’odore marcio della terra. Osservare le ferite rimarginate come preziose lezioni. Assaporare le lacrime con il coraggio delle proprie miserie. Chi dimentica il dolore perde un’occasione per imparare la felicità.
Se la scelta ti spaventa, è quella giusta.
Se disegni un impercettibile punto nero su campo bianco, la gente si concentrerà su di esso allo stesso modo con cui condannerà il nero di un singolo errore sull’immenso sfondo bianco della tua vita.
La paura domina questi ricordi, un’eterna paura. Certo, nessuna infanzia è priva di terrori, eppure mi domando se da ragazzo avrei avuto meno paura se Lindbergh non fosse diventato presidente o se io stesso non fossi stato di origine ebraica.
La mattina il mio primo pensiero al risveglio sei tu, come sempre. Spesso mi giro verso di te e ti guardo, vedo i tuoi capelli sparsi sul cuscino, il tuo braccio gettato sopra la testa, il lieve movimento del tuo petto. A volte, mentre dormi, mi avvicino nella speranza che tu mi faccia entrare nei tuoi sogni, perché per tutto il tempo del nostro matrimonio, tu sei stata il mio sogno.