Anna Maria D’Alò – Libri
In un libro ci sono le impronte di chi lo ha scritto e le impronte di chi lo ha sfogliato.
In un libro ci sono le impronte di chi lo ha scritto e le impronte di chi lo ha sfogliato.
L’innocenza perduta ci attende da sempre sulla riva del nostro mare per essere indossata con abiti nuovi.
La fanciulla mi assorbiva totalmente, senza però che io mi unissi alla conversazione generale. La sentivo vivere e muoversi come racchiusa in una musica soave, e il delicato, profondo fascino del suo essere mi circondava denso, dolce e forte come il profumo di un fiore. Per quanto benefico ciò mi fosse, potei sentire senz’ombra di dubbio che la vista di lei non poteva quietarmi e saziarmi e che il dolore, se di nuovo fossi stato separato da lei, sarebbe diventato assai più tormentoso. Nella delicata persona di lei sembravano guardarmi la mia sorte e la fiorente primavera della mia vita, che dovevo afferrare e tenere, perchè non sarebbero più tornate. Non era un desiderio fisico di baci e di una notte d’amore… era piuttosto una lieta fiducia che in quella cara figura il mio destino volesse incontrarmi, e che l’anima di lei mi fosse affina e amica, e che la mia felicità dovesse anche essere la sua.
Lei scrollò le spalle e alzò gli occhi al cielo, come se volesse catturare al volo le parole che stava per pronunciare.
Quando si sale molto in alto, nella discesa c’è il rischio di cadere.
Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l’altro, che potrete vantarvi di averlo letto.
L’errore più grande che si possa commettere è quello di credere di non potersi più…