Carlos Ruiz Zafón – Libri
-Ha letto Dumas?-Da cima a fondo.-Ne ha tutto l’aspetto.
-Ha letto Dumas?-Da cima a fondo.-Ne ha tutto l’aspetto.
“Cathia ha il più bel culo d’Europa”. Il Rosso graffiato splende in tutta la sua sfacciataggine su una colonna del ponte di corso Francia.Vicino, un’aquila reale, scolpita tanto tempo fa, ha sicuramente visto il colpevole, ma non parlerà mai. Poco più sotto, come un piccolo aquilotto protetto dai rapaci artigli di marmo, c’è seduto lui.Capelli corti, quasi a spazzola, sfumatura dietro il collo alta come quella di un marine, un giubbotto Levi’s scuro. Il colletto tirato su, una Marlboro in bocca, i Ray-Ban agli occhi. Ha un’aria da duro, anche se non ne ha bisogno. Un sorriso bellissimo, ma sono pochi quelli che hanno avuto la fortuna di apprezzarlo.
… Essere tra le sue braccia la fece sentire come il mare che trova la terra, come un viaggiatore che ritorna dopo un viaggio lungo e difficile: finalmente a casa.
Mi è sempre stato accanto, mi ha dato il meglio di sé, e io desidero stargli vicino sino alla fine dei miei giorni. Ma i moti del cuore sono un mistero, e io non capirò mai ciò che è accaduto. Di certo, so che quell’incontro accrebbe la fiducia in me stessa, mostrandomi che ero ancora capace di amare e di essere amata, e rivelandomi un insegnamento che non dimenticherò mai nella vita, quando ti trovi di fronte a una cosa importante non significa che devi rinunciare a tutte le altre.
Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.
A che scopo esisterei, se fossi tutta contenuta in me stessa? I miei grandi dolori, in questo mondo, sono stati i dolori di Heathcliff, io li ho tutti indovinati e sentiti fin dal principio. Il mio gran pensiero, nella vita, è lui. Se tutto il resto perisse e lui restasse, io potrei continuare ad esistere; ma se tutto il resto durasse e lui fosse annientato, il mondo diverrebbe, per me, qualche cosa di immensamente estraneo: avrei l’impressione di non farne più parte. Il mio amore per Linton è come il fogliame dei boschi: il tempo lo trasformerà, ne sono sicura, come l’inverno trasforma le piante. Ma il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce nascoste ed immutabili; dà poca gioia apparente ma è necessario. Nelly: io sono Heathcliff! Egli è stato sempre, sempre nel mio spirito: non come un piacere, allo stesso modo ch’io non sono sempre un piacere per me stessa, ma come il mio proprio essere. Così, non parlar più di separazione: ciò è impossibile e…
Nessuno che non fosse uno stupido ha mai scritto per ragioni diverse che per far quattrini.