Domenico Esposito Mito – Libri
Entrate nelle biblioteche ogni tanto, i libri non vi mangiano: siamo noi che mangiamo i libri.
Entrate nelle biblioteche ogni tanto, i libri non vi mangiano: siamo noi che mangiamo i libri.
Per salvarti, potrei inginocchiarmi di fronte ad altri, o diventare lo schiavo di qualcuno. Anche se devo diventare il re della distruzione, e radere al suolo l’Universo, lo farò senza rimorsi. Persino il sangue… di tutte le creature viventi raccolto insieme, non vale una sola goccia del tuo.
I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo.
Dovrà essere principalmente la gente comune a dar voce a questo libro, se non lo farà avrà perso un’altra occasione.
Step attacca il telefono. Si chiede se è uscita davvero. Se gliel’avrebeb detto. Solo su quel divano, ricordando, vicino aun telefono muto, senza speranza. Giorni felici passati, sorrisi, giorni d’amore e di sole. Lentamente la immagina piu vicinaa lui, fra le sue braccia, proprio su quel divano, cosi com è stato. Illusione di un momento, violenti attimi di passione, ora solitaria.Dopo si sente ancora piu solo, svuotato anche dell’orgoglio. Piu tardi camminando fra la gente vede macchine dalle coppiefelici, nel traffico festivo, con i sedili pieni di doni. Sorride. È difficile guidare quando lei si abbraccia a te, quando vuole mettereper forza le marce e non è capace, quando hai una mano sola per girare il volante e, nello stesso tempo, amare.
Gli era capitato l’amore e di notte si abbracciavano forte. Non si impicciavano di amarsi mentre dormivo due metri più in là. Restare nel buio a sentire i colpi e i fiati commossi di due che si amanao, senza desiderio di avere il proprio turno, potevo pure, ma era più utile dar retta agli stantuffi del ciclostile anziché a quelli dell’amore altrui.
E se Giulietta si fosse innamorata di Paride? Non come di Romeo. Niente a che vedere, certo. Ma abbastanza per desiderare che anche lui fosse felice?