Marcel Proust – Libri
La fissai con la faccia di chi ha appena perso un treno.Per due giorni avevo nutrito un’illusione e adesso il mondo mi crollava addosso.
La fissai con la faccia di chi ha appena perso un treno.Per due giorni avevo nutrito un’illusione e adesso il mondo mi crollava addosso.
Lasciami andare a vedere il sogno, la velocità, il miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste, questa notte lasciami vivere laggiù sull’orlo del mondo, solo questa notte, poi tornerò…
Non ho bisogno di dirti che arriverà un momento, e temo che questo momento non sia troppo lontano, in cui magari desidererai di avere preso una divisione diversa, ma a quel punto sarà troppo tardi.
Stanno stretti sotto i letti, sette spettri a denti stretti.
Se non ti fidi di me, se credi che io non conosca l’effetto che ho su di te, che non sappia fin dove posso spingermi, fin dove posso portarti se non sei in grado di essere onesta con me, allora è meglio che lasciamo perdere.
A volte è meglio non rivangare il passato.
Lo scrittore è un uomo che più di chiunque altro ha difficoltà a scrivere.