Domenico Esposito Mito – Libri
L’ottanta per cento della popolazione umana ha almeno uno scheletro nell’armadio, il restante venti per cento si è ormai disfatto delle ceneri.
L’ottanta per cento della popolazione umana ha almeno uno scheletro nell’armadio, il restante venti per cento si è ormai disfatto delle ceneri.
Quanto alle vostre donne, certo, esse non piangono con alte grida come nelle altre città e sopportano con forza le sciagure, ma credi che non sentano il dolore?
Tutto ciò di cui ci impossessavamo diventava migliore, più bello e pacifico. Gli umani, invece, erano bestiali e ingovernabili. Talmente abituati a uccidersi l’un l’altro da considerare l’omicidio un gesto comune. […] La guerra aveva infuriato su quasi tutti i continenti. L’assassinio era approvato, ordinato e applicato con cattiveria. Gli abitanti delle nazioni pacifiche fingevano di no vedere, mentre altri membri della specie morivano di fame sotto il loro naso. Non c’era uguaglianza nella distribuzione delle abbondanti risorse del pianeta. La cosa più vile era che i loro discendenti (le nuove generazioni) erano state troppo spesso vittime di crimini atroci. Per mano non soltanto di sconosciuti, ma anche di chi avrebbe dovuto crescerle. L’incuria e l’avidità avevano messo in pericolo l’intero globo. Se qualcuno avesse paragonato il presente della Terra al suo passato, non avrebbe potuto negare che, grazie a noi, era diventata un posto migliore.
Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso.
Mamma trovò dentro di sé reglole chiare su come dovevamo comportarci: mai una polemica, mai una parola di troppo, rispetto e gentilezza per tutti e soprattutto fiducia nella magistratura. “Non cerchiamo vendette, cerchiamo giustizia e accetteremo i verdetti che verranno” ci disse con chiarezza all’alba della prima udienza, mentre eravamo seduti un cucina. “Ho fatto di tutto perché non cresceste nel rancore e nell’odio e non voglio certo che adesso si rovini tutto.”
Non è un uomo che si possa addomesticare. Sarà come accarezzare un leopardo.
“Se non sei capace di distinguere tra un Uomo e uno Hobbit, il tuo giudizio è peggiore di quanto non pensassi. C’è la stessa differenza che fra una mela e un pisello”.”Può darsi. A una pecora le altre pecore appaiono senza dubbio diverse”, disse Lindir ridendo. “E anche al pastore. Ma i Mortali non sono mai stati per noi oggetto di studio. […]”.