Fatima Mernissi – Libri
Il teatro, quel dire ad alta voce i propri sogni, quel dare corpo alle proprie fantasie, era di essenziale importanza. Mi chiedevo perché mai non venisse dichiarato una istituzione sacra.
Il teatro, quel dire ad alta voce i propri sogni, quel dare corpo alle proprie fantasie, era di essenziale importanza. Mi chiedevo perché mai non venisse dichiarato una istituzione sacra.
In fondo cosa occorre alla donnase vogliamo essere sinceri,in un tempo come questo in cuiè così difficile esserlo?Nient’altro che l’amore,e la capacità d’amare.Il guaio è che amare è una cosa difficile,ed è più facileessere grandi scienziati o grandi scrittrici.Perché l’amore non è volontà,non è studio, non è quel che si dice genio, è intelligenza,la vera sola misura della donna,e anche dell’uomo. (da “il giorno del giudizio”)
E tu lasci che il tempo passi, e altro silenzio s’aggiunga al silenzio; che la sofferenza e la gioia, poco importa, rimangano senza voce.Perché gli uomini scelgono d’essere così poveri?
Immaginava la sua anima come un quieto villaggio saccheggiato e disperso dall’invasione selvaggia di una vertiginosa quantità di immagini, sensazioni, odori, suoni, dolori, parole. La morte che simulava, a vederlo, era il risultato paradossale di una vita esplosa. Un caos irrefrenabile era ciò che crepitava sotto il suo mutismo e la sua immobilità.
Scrivere è incidere solchi asimmetrici sulla pelle di un altro.
Un racconto, mi aveva detto un giorno Julian, è la lettera che un autore scrive a se stesso per mettere a nudo la propria anima.
Il peso del suo sguardo era quasi palpabile, come se potessi toccare i suoi pensieri, cose intime e personali, cose che non avevamo mai fatto prima.