Jane Austen – Libri
Amare la danza era un passo certo verso l’innamoramento.
Amare la danza era un passo certo verso l’innamoramento.
Il fatto era che, per tutto ciò che riguardava Will, stava sviluppando un nuovo tipo di sensibilità, come se lui fosse più netto, più a fuoco di chiunque altro avesse conosciuto fino ad allora. Tutto ciò che lo riguardava era chiaro, vicino e immediato.
Ma io e la Venerelli eravamo perduti in un mare di risucchi e saliva, baci interminabili, lingue che saettavano, per me fu un corso accelerato da cui trassi esperienza e benefici tutta la vita. E premendo contro le sue epiche tette, e rimbalzando indietro, e di nuovo allacciandomi respinto ma non troppo, provai piaceri e stupori che ancora mi commuovono. Poi, alle prime luci della città, dopo un ultimo duello di papille, io la vidi di profilo, bellissima, sudata, accalorata, con un ciuffo sull’occhio e il golfino di lana che le lasciava scoperta una spalla.- Ti amo – le dissi– Ma sarai scemo? – rispose lei.
Parla di noi anziani. Racconta di come abbiamo vissuto e sofferto queste terribili esperienze fatte di una forzata convivenza, dove noi, gente inferme e malata di solitudine, veniamo abbandonati alla mercè di chi non sa! Noi piangiamo i nostri figli che tanto abbiamo amato. Sappiamo che loro non hanno colpa di questo, ma siamo coscienti che sarà stata colpa di qualcuno. Forse…
Tutti i libri del mondo non ti danno la felicità, però in segreto ti rinviano a te stesso.
Ci si può sposare per aver trovato la persona giusta o, perlomeno, perché si pensa di aver trovato la persona giusta; ma il più delle volte ci si sposa perché non si spera più di trovarla.
Partiamo da un’impressione assai diffusa, magari superficiale, ma legittima: ci sono oggi molti gesti, per anni appartenuti alle consuetudini più alte dell’umanità, che, lungi dall’agonizzare, si moltiplicano con sorprendente vitalità: il problema è che in questo fertile rigenerarsi, sembrano smarrire il tratto più profondo che avevano, la ricchezza a cui erano in passato arrivati, forse perfino la loro più intima ragione d’essere. Si direbbe che vivano a prescindere dal loro senso: che avevano, e ben definito, ma che sembra essere diventato inutile. Una perdita di senso.