Luciano Marigo – Libri
S’avvicina il NataleGesù portami viala tua è la più bella bugiache possa allettare un mortale.
S’avvicina il NataleGesù portami viala tua è la più bella bugiache possa allettare un mortale.
Più amici, più avvenire, più nulla! Le mie forze sono infrante, come il fascio della nostra passata amicizia. Oh! La vecchiaia arriva, fredda, inesorabile; avvolge nel suo velo funebre tutto ciò che riluceva, tutto quello che odorava al tempo della giovinezza; poi si carica sulle spalle il dolce fardello e lo porta con tutto il resto, in quell’abisso senza fondo che è la morte.
E fammi sentire di nuovo la tua risata, scaccia il ricordo di quell’uomo dal tuo cuore, se non era quello giusto per te, e ricomincia da capo. La vita è troppo breve e difficile per sprecarla nella tristezza.
La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice.
“Pensava”… chi cazzo sei, Aristotele?
Bisogna scrivere una storia semplice con la massima semplicità possibile. Nella semplicità di una storia ci sono già abbastanza complessità, ferocia e disperazione.
Un libro è un caldo rifugio in cui immergersi nelle notti insonni, per sognare ad occhi aperti.