Arthur Conan Doyle – Libri
È una vera fortuna per la comunità che io non sia un criminale.
È una vera fortuna per la comunità che io non sia un criminale.
Ma è assolutamente normale avere qualche piccolo segreto per il proprio fidanzato. Lo sanno tutti!
La libertà uno se la deve guadagnare e difendere. La felicità no, quella è un regalo, non dipende se uno fa bene il portiere e para i rigori. La felicità: come mai mi permettevo di nominarla senza conoscerla? Suonava svergognata in bocca a me, come quando uno si vanta di conoscere una celebrità e la chiama col suo nome, dice Marcello, per indicare Mastroianni.
Terra e acqua, cielo e mare, se io lo voglio così deve andare…
Scusami se te lo dico, ma a volte è più facile confidarsi con un estraneo.
È sempre l’autore di una storia a conoscerla in modo perfetto. Questo legame tra persona e pensiero pensato, osservato, ammirato, credo si possa definire amore, proprio la conoscenza perfetta di ogni strada, azione, parola, degli angoli bui che non fanno nessuna paura, fino al chiarore di albe e tramonti che con il tempo prendono il loro senso compiuto, la ragione d’essere. Quindi, si facciano con coscienza i propri calcoli.
Per quanto meno infami dei meri sadici, i burocrati sono più pericolosi perché in loro non c’è neppure un conflitto tra coscienza e dovere.