Alessandro Manzoni – Libri
Se la cosa avesse a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco. Noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di più. Uomo avvertito… lei c’intende.
Se la cosa avesse a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco. Noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di più. Uomo avvertito… lei c’intende.
Un buon libro fa apparire quello che senza quel libro forse non sarebbe mai stato visto.
Nel fondersi delle anime io scelgo l’estasi; e nei momenti di lucidità sono consapevole che quello che scelgo alla fine farà male. Eppure lo scelgo comunque. Addirittura lo cerco, mi apro a esso, perché il mescolarsi delle anime mi ha reso più completa.
I libri sono cibo per la mente e anche per l’anima. Danno a chi li legge ma anche a chi li scrive.
Talvolta sono proprio i libri migliori ad essere quelli meno letti, viceversa non sarebbero i migliori. In compenso però in genere raggiungono una fama e degli effetti sul pubblico più significativi.
Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un’altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all’albero. La vela era rattoppata con sacchi da farina e quand’era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne.
Passiamo così tanto tempo a cercare di rimediare a ciò che non abbiamo detto, -pensò- se solo… -si ripeté per l’ennesima volta, mentre le immagini di quelle giornate balenavano davanti ai suoi occhi come una serie di diapositive da arrestare-, se solo…