Jack Kerouac – Libri
Ginsberg dice che non comprendo la “società”, solo la “solitudine dove tutto è duro, triste e senza speranza”.
Ginsberg dice che non comprendo la “società”, solo la “solitudine dove tutto è duro, triste e senza speranza”.
Tu sai stare a sentire. Questa è la prima qualità di chi deve parlare.
Il librone con le firme degli ospiti aspettava aperto su un leggio di legno.Un letto di carta appena rifatto che aspettava i sogni di nomi altrui.
La sensazione di essere venuto sulla terra per qualcosa di speciale, che provava da piccolo, non era ancora completamente svanita.Ma si stava dissipando e diventava trasparente nelle vene.Non gli pulsava più nel corpo.Non si sentiva più animato da quell’idea di finalità che l’aveva accompagnato in passato. Ora provava un senso di disperazione.La mia infanzia è stata bella, pensò.E l’adolescenza… avrei potuto superarla.Avrei potuto affrontarla se solo avessi continuato a credere che dopo l’infanzia, dopo l’adolescenza, ci sarebbe stato qualcos’altro di mio nella vita, qualcosa che avrei potuto fare con le stesse mani, e alla fine avrei potuto dire: ecco cosa ho fatto della mia vita. L’ho plasmata in questo modo.Speranza.In quella fredda domenica di sole Alexander sentiva di non avere più alcuno scopo.La sensazione che provava un tempo era svanita, sconfitta.
Ho resistito alle torture e agli interrogatori e ti ho odiato ogni secondo, così come prima ogni secondo ti avevo amato.
Penso che se venissi rapito, o sparissi senza lasciare tracce, e un investigatore tentasse di ricostruire la mia personalità solo in base alle testimonianze di chi mi circonda, non approderebbe a nulla. Ecco, anche questo ho imparato da te: vivo soprattutto in quello che non ho.
A volte può più la parola che la spada.