Stephenie Meyer – Libri
E cercai di spiegarmi perché il mio cuore fosse partito in quarta al suono della sua voce.
E cercai di spiegarmi perché il mio cuore fosse partito in quarta al suono della sua voce.
Suppongo che il suicida mentre appoggia alla tempia la canna della pistola provi per ciò che succederà l’attimo seguente quello che in quel momento provai io: un sentimento di curiosità.
Non potevo pensarci, ma dovevo ricordare. Perché c’era una sola cosa alla quale dovevo credere se volevo continuare a vivere: la certezza della sua esistenza. Per me era tutto. Al resto avrei saputo resistere. A patto che lui fosse ancora vivo e reale.
Mentre mi fissava leggevo nei suoi occhi che le mie parole erano giunte troppo, troppo tardi. Aveva già deciso.Mentre lo osservavo i suoi occhi di ghiaccio si sciolsero. L’oro tornò liquido, fuso, e bruciò nei miei con un’intensità travolgente.
Leggere bene è uno dei grandi piacere che la solitudine può concederci.
A Arzano non c’è nessuno che chiede la limosina perché sa che nessuno gliela può dare. (da “Io speriamo che me la cavo”)
Non ti uccido adesso, perché turberei Bella. Ma se la riporti di nuovo a casa ferita – e non mi importa di chi è la colpa: fa lo stesso se inciampa o se un meteorite cade dal cielo e la colpisce in pieno – se me la riporti in uno stato di salute che non è quello in cui era quando te l’ho lasciata, ti spezzo le gambe.Lo capisci, randagio che non sei altro? … e se ti azzardi un’altra volta a baciarla, ti spezzo la mascella al posto suo.