Silvana Stremiz – Libri
Un libro è un po’ come un figlio: nasce dalle nostre emozioni, dal nostro cuore.
Un libro è un po’ come un figlio: nasce dalle nostre emozioni, dal nostro cuore.
“Credo, o almeno spero,” fece Raul, cupamente, “che ciò che amo sia degno di me, ma se fosse vero che è un amore indegno, come voi tentate di farmi credere, signor Duca, me lo strapperò cuore, dovessi strapparmi con l’amore anche il cuore”.
Troppe volte diciamo mi dispiace. Troppe volte chiediamo perdono. Ammesso e concesso che ci venga donato il perdono, siamo poi sicuri di riuscire a perdonare noi stessi?
Dopo un lungo pianto ci sentiamo comunque sollevati.
Si sentiva in pace; stava vivendo uno di quei momenti dell’esistenza che offre una sola alternativa: perdere il controllo delle proprie azioni.
Ma dove troverò mai il tempo per non leggere tante cose?
Mi figuro, per un inestirpabile pregiudizio di scrittore, che nulla resterà non detto.