J.R.R. Tolkien (John Ronald Reuel Tolkien) – Libri
È giunta l’ora del popolo della Contea, ed esso si leva dai campi silenziosi e tranquilli per scuotere le torri e i consigli dei grandi.
È giunta l’ora del popolo della Contea, ed esso si leva dai campi silenziosi e tranquilli per scuotere le torri e i consigli dei grandi.
Ogni giorno ha la sua pena. Quanto basta per arrivare a sera.
La lettera anonima ha questo di bello: si fa rileggere.
Io penzo (e credo) che la donna deve essere uguale a l’uomo, perché non è giusto che non è uguale. L’otto Marzo la donna deve essere uguale, all’uomo!
Nulla è deciso, però nulla è per caso. Sei tu l’artefice del tuo destino.
Penso ci siano fondamentalmente due tipi di scrittori: i giocatori d’azzardo e i veggenti. I primi puntano su dei numeri sperando che qualcuno esca sulla ruota, magari cercando di ritoccare gli eventi, o costruendo facciate ingannevoli, perché la storia si svolga seguendo i desideri del Potere, e lo salvino dall’equità e dal diritto. I secondi ascoltano semplicemente quello che persino un atomo conosce, imparziali col resto del mondo, imparziali di fronte alla vita, senza risentimento custodiscono le parole dell’inespugnabile destino.
Fermo, fermo, fermo. Così caverai l’occhio a qualcuno… per di più, sbagli pronuncia: è leviósa, non leviosàa!