J.R.R. Tolkien (John Ronald Reuel Tolkien) – Libri
Chi va piano va sano e va lontano, ma chi si ferma non va avanti.
Chi va piano va sano e va lontano, ma chi si ferma non va avanti.
Comincia a raccogliere i libri che ha buttato per terra. Ne prende altri posandoli sul tavolo e quando si curva di nuovo la vede. È lì, chiara e secca, gialla, sbiadita come il tempo che è stato. Spezzata, sulla moquette scura, priva di vita da tanto tempo ormai. La piccola spiga che ha messo nel suo diario la prima volta che ha fatto sega con Step. Quella mattina nel vento che annuncia l’estate, quei baci che sanno di pelle profumata dal sole. Il suo primo amore. Si ricorda quando era convinta che non ce ne sarebbe mai potuto essere un altro. La raccoglie. La spiga si sbriciola fra le sue dita, come vecchi pensieri, come leggeri sogni e deboli promesse.
Con l’età si acquista una certa umiltà, Alexander. Più invecchio e più mi sento ignorante. Solo i giovani hanno una spiegazione per ogni cosa. Alla tua età si può essere arroganti e non ha molta importanza fare brutte figure.
È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri, se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio.
Negli antichi testi, egizi, biblici, non c’è ironia. Neanche in Omero.
Gli esseri umani leggono per non essere letti. Leggere fa bene, porta saggezza e cambia il pensiero dell’uomo.
Nella quotidianità, pur essendo sempre presente, il qualcosa non risplende mai…(da “L’apparire e il risplendere: tipologie di sguardi”)