Federico Moccia – Libri
Ho trovato la mia Cenerentola. Step, che cazzo pensi? Ti sei bevuto il cervello… la tua Cenerentola. Mamma, sei a pezzi. Va bè, mi piace. È forte, è simpatica, è bella! È in ritardo…
Ho trovato la mia Cenerentola. Step, che cazzo pensi? Ti sei bevuto il cervello… la tua Cenerentola. Mamma, sei a pezzi. Va bè, mi piace. È forte, è simpatica, è bella! È in ritardo…
È giusto scrivere anche se non si è particolarmente bravi, è giusto specialmente se ci fa stare bene.
Per tutte le donne ed ex tali che si sentono streghe, e per la mia mamma che ha stregato il mio papà con un sortilegio che ha generato un prodigio che si firma Andrea G. Pinketts.
Per essere veramente e utilmente creativi bisogna avere un progetto valido, o meglio ancora più progetti da condividere con la creatività dell’intera umanità, viceversa non saremo in grado che di compiere banali, stupide e mediocri imprese creative, come quelle ad esempio di scrivere dei libri insulsi che non serviranno minimamente allo sviluppo della specie e della sua felicità.
… I suoi occhi si agganciarono ai miei. Non riuscivo a pensare a nulla se non che il loro colore grigio era identico all’interno di una conchiglia di ostrica. Sembrava che stesse aspettando qualcosa. Il viso incominciò a contrarmisi dalla paura, forse non gli stavo dando quello che desiderava.
Alcuni libri vanno assaggiati, altri inghiottiti, pochi masticati e digeriti.
Non riesco a crederci. È amore. Amore con “A” maiuscola, l’amore folle, quella felicità assoluta, quello per cui non esiste più nessuno per quanto è bello.Amore infinito. Amore sconfinato. Amore planetario.Amore. Amore. Amore. Tre volte amore.E vorresti ripetere questa parola mille volte, e la scrivi sui fogli e scarabocchi il suo nome, anche se poi di lui non sai quasi niente.