Federico Moccia – Libri
Ho trovato la mia Cenerentola. Step, che cazzo pensi? Ti sei bevuto il cervello… la tua Cenerentola. Mamma, sei a pezzi. Va bè, mi piace. È forte, è simpatica, è bella! È in ritardo…
Ho trovato la mia Cenerentola. Step, che cazzo pensi? Ti sei bevuto il cervello… la tua Cenerentola. Mamma, sei a pezzi. Va bè, mi piace. È forte, è simpatica, è bella! È in ritardo…
È un destino crudele quello di chi ha un’anima ligia al dovere e un cuore fuorilegge.
Il libro su cui fu vergata l’intera scienza libraria invocava soccorso per non essere roso dal topo. E il topo se la rise.
Un buon libro deve riuscire ad inculcare ricchezza con la semplicità delle povere parole.
Ogni giorno, ogni momento desidero tenerti tra le mie braccia. Niente potrà mai cambiarlo.
No, la colpa è della notte.In una notte con un’aria così pulita, le persone finiscono col raccontarsi. Senza accorgersene, aprono il proprio cuore e, rivolte a chi gli sta accanto, cominciano a parlare come se stessero confessandosi con delle stelle che splendono nello spazio.
A parlarne troppo non si apprezza più nulla.