Corano – Libri
Che siate uomini o donne, voi siete membri l’uno dell’altro. Ognuno è l’amico, il guardiano e il protettore dell’altro.
Che siate uomini o donne, voi siete membri l’uno dell’altro. Ognuno è l’amico, il guardiano e il protettore dell’altro.
Lei sta cambiando volto, te ne accorgi quel mattino d’inverno, ha gli occhi più scuri che ondeggiano in un’ellissi di sguardo. Ti vede ma sembra non accorgersi di te. Così agisce il veleno del tempo, porta all’oblio e si scordano i momenti di gioia, la percezione avuta di un’unione perfetta.All’improvviso lo sai, sta sognando qualcosa di nuovo che possa smembrare un presente tedioso e lo rivesta di luce, un costante tremore, un’ansia di vita diversa, una stagione finita che invochi il bisogno di altro. Non puoi trattenerla, è come stringere un pugno di sabbia impalpabile che scivola attraverso le dita. Cerchi di uscire da quella stanza buia e senza memoria, provi a scrollarti di dosso il veleno del tempo, quel Lete insidioso di acqua che bagna e cancella i ricordi.Lo scorso Natale le regalasti l’ultimo cd dei Nirvana e un biglietto rosso con scritto “Io scelgo te”.Lo lesse e rilesse molte volte, più leggeva e più si apriva sul volto un sorriso felice di bambina.Ti baciò teneramente.”Io scelgo noi.”
Quando ci si rinfaccia le cose, non si è più in due nel rapporto, ma in tre: tu, io e il tarlo che ha cominciato a rodere le nostra storia. Nell’oscurità della materia, i tarli lavorano con discrezione, scavano gallerie per anni e, a parte qualche minuscolo fastidio, non ti accorgi di niente. Poi un giorno posi una tazza sul tavolo e il legno cede, sprofonda e in un istante, la superficie solida che conoscevi si trasforma in un cumulo di soffice segatura.
Ho perso il privilegio del tuo affetto molto tempo fa e di questo devo rimproverare solo me stesso.
Quando stai male, quando vedi nero, quando non hai futuro, quando non hai niente da perdere, quando… ogni istante è un peso immenso. Insostenibile. E sbuffi in continuazione. E vorresti in tutti i modi liberartene. In qualsiasi modo. Nel più semplice, nel più vigliacco, senza rimandare a domani di nuovo questo pensiero: lei non c’è. Non c’è più.
Elena sentì le labbra di stefan toccare le sue.E… fu tutto semplicissimo. Tutte le domande ricevettero risposta, tutte le paure trovarono pace, tutti i dubbi svanirono. Ciò che provava non era semplicemente passione, ma una tenerezza dolente ee un amore così forte che la scuotevano dentro. Sarebbe stato spaventoso nella sua intensità, se non fosse che quando era con lui non poteva avere paura di niente.Era tornata a casa.
Cicerone dice: Non siamo circondati da vestigia storiche.Se lo diceva lui ai suoi tempi, che cosa potremmo dire noi adesso!