Esopo – Libri
È facile disprezzare quello che non si può ottenere.
È facile disprezzare quello che non si può ottenere.
Rosso.Lui la guarda. Il finestrino è abbassato Una ciocca di capelli biondo cenere scopre a tratti il suo collo morbido. Un profilo leggero ma deciso, gli occhi azzurri, dolci e sereni, ascoltano sognanti e chiusi quella canzone. Tanta calma lo colpisce.”Ehi!”Lei si volta verso di lui, sorpresa. Lui sorride, fermo vicino a lei, su quella moto, le spalle larghe, le mani troppo presto abbronzate per quella metà di aprile.”Ti va di venire a fare un giro con me?””No, sto andando a scuola.””E non ci andare, fai finta, no? Ti vengo a prendere lì davanti.””Scusami.” Lei fa un sorriso forzato falso: “Ho sbagliato risposta, non mi va di venire a fare un giro con te”.”Guarda che con me ti diverti…””Ne dubito.””Risolverei i tuoi problemi.””Non ho problemi.””Questa volta sono io a dubitarne.”Verde.
Non sapevo più perché avevo paura di morire. Di morire da sola. I bucomani muoiono da soli. La maggior parte in un cesso puzzolente. Ed io volevo morire. In realtà non aspettavo niente altro che quello. Non sapevo perché ero al mondo. Anche prima non lo avevo mai saputo con esattezza.
So che ho il corpo di una fragile donna, ma ho il cuore e la tempra di un re.
Un gentiluomo non impone la sua compagnia a nessuno, non insulta una donna. E, soprattutto, non le fa del male.
Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all’Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita!
Un buon libro è quello che viene aperto con trepidazione e chiuso con profitto.