Thornton Wilder – Libri
La letteratura è cannibalismo con la macchina da scrivere.
La letteratura è cannibalismo con la macchina da scrivere.
Aveva scelto la sua strada, ma continuava a guardarsi indietro.
Scegli un libro per amico e mai sarai tradito.
Ci versai sopra troppo aceto. Adesso mi dovevo cacciare nella vena questa soluzione acetosa perché altrimenti avredi dovuto buttar via anche l’ero.Neanche mi sparai dentro la roba che partii. Mi risvegliai solo dopo un’ora buona. La siringa era ancora infilata nel braccio. Avevo dolori alla testa bestiali. Sulle prime non riuscivo ad alzarmi. Pensavo che ero arrivata, che sarei morta. Giacevo sul pavimento e piangevo. Avevo paura. Non volevo morire così sola. Strisciando letteralmente carponi andai al telefono. Ci misi certamente dieci minuti prima di farcela a fare il numero dell’ufficio di mia madre. Ripetei soltanto un paio di volte: “Ti prego, Ti prego mamma, vieni, muoio”.Quando mia madre arrivò potevo stare in piedi. Feci uno sforzo anche se mi sembrava ancora che la testa mi scoppiasse. Dissi: “Si è trattato di nuovo di un dannato attacco circolatorio”Mia madre capì benissimo che avevo bucato. Aveva una faccia molto disperata. Mi guardava soltanto con occhi tristi, disperati. Non potevo sopportare questo sguardo. Mi penetrava nella testa che pareva mi scoppiasse.
Non possiamo fare l’amore, devo finire il capitolo.
Stupido. Hai paura di addormentarti perché lei potrebbe non essere qui quando ti svegli.
Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.