Italo Calvino – Libri
Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.
Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.
Lo sai che quando pronunci quelle parole che per te sono parole senza significato, la stessa cosa, per me, è un colpo mortale inflitto al cuore?
Potreste leggere Kant da soli, se voleste, ma uno scherzo, lo dovete dividere con qualcun altro.
Che succede?Che ne sarà di me?E che cosa farò dopo?Adesso c’è il buiodove i tuoi occhi facevano lucema è stato tanto tempo faè stato la notte scorsa.Che cosa è stato?Cos’è questo suono?È la mia vitache mi sibila all’orecchioe quando mi guardo alle spalletutto mi sembra privo di sensocome è sempre statoda stanotte.Ho deciso di partireda un momento all’altro me ne andròforse te ne accorgeraiforse ti chiederai che cosa è andato stortonon sto scegliendoma sono stanco di lottaree l’ho deciso tanto tempo faquesta notte.
I libri possono servire per sedercisi sopra. Sarà che non leggo un libro, che non vado al cinema, non ho la televisione. La mia ignoranza è la mia cultura.
Tuoni in lontananza. Il guizzo bianco di un lampo ha illuminato la cucina. (ho avuto un pensiero sciocco: Dio ci ha appena scattato una foto?)
Scrivo quel genere di cose che una persona inconscia definirebbe strane.