Mark Twain – Libri
Un classico è qualcosa che tutti vorrebbero aver letto e nessuno vuol leggere.
Un classico è qualcosa che tutti vorrebbero aver letto e nessuno vuol leggere.
“Davvero non hai letto nessuno di questi libri?” Gli domandò”i libri sono noiosi.””I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro” rispose Juliàn.
Lo so, avresti voluto vedere la luce, ma sei condannato al buio.Lo so, avresti voluto parlare, ma nessuno sentirà mai i tuoi gorgheggi felici.Non imparerai mai a dire “mamma” perché nessuno te lo insegnerà.Non vivrai mai, perché ancora non eri nato che eri già morto.
Non mi vestivo sempre secondo l’umore del momento visto che cambiavo d’umore con velocità impressionante e trovo scomodo girare con dei cambi
Quando non ti prendi le tue responsabilità rinunci alla tua libertà e al tuo potere, nella misura in cui lo fai.
Questa è la mia vita, fissata con morsetti di acciaio al ventre di mia madre e poi proiettata nel nulla come la corda usata dagli indiani per tendere le trappole. Non faccio che tagliare e riannodare la corsa. Mi arrampico e scivolo giù. A mantenere la tensione è la tensione stessa, la spinta fra ciò che sono e ciò che posso diventare. È il tiro alla fune fra il mondo che eredito e quello che invento.Non faccio che tirare, che aggrapparmi disperatamente alla vita, non importa se la fune comincia a sfilacciarsi. Sono così avviluppata su me stessa, come una felce o un’ammonite, che quando mi dipano anche il reale e l’immaginario si dipanano insieme a me, così come insieme sono saldati: fibre della vita annodate una all’altra nel tempo.
Quando una persona mi piace moltissimo non ne dico mai il nome a nessuno: è come rinunciare a una parte di lei. Ho imparato ad amare il segreto: mi sembra l’unica cosa che può rendere misteriosa – o splendida – la vita moderna.