Franz Kafka – Libri
Di una cosa sono convinto: un libro dev’essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
Di una cosa sono convinto: un libro dev’essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
Mi saprebbe dire per caso dove vanno le anitre quando il lago gela? Lo sa, per caso?
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Giornalista- Crisi internazionale: continuano le manifestazioni a favore della pace. Il presidente, nel tradizionale discorso al paese, ha affermato che, prima di decidere per un intervento armato, terrà nella massima considerazione l’opinione pubblica. Vediamo il servizio.Presidente- Miei cari amici! Giunti alla fine della guerra…Scusate! Questo è il discorso dell’anno prossimo.
Capita a tutti, soprattutto ai giovani, di pensare di avere il mondo in pugno, e a volte è anche vero.Ma nell’attimo stesso in cui uno è convinto che tutto vada per il meglio, ci sono leggi statistiche che lavorano alle sue spalle, pronte a fregarlo.
Mettila come ti pare, ma il succo è quello.E per quanto tu desideri pensarla diversamente, le cose stanno proprio così. Ogni azione provoca una reazione, e le mie, di azioni, mi hanno condotto qui.
Io non mi voglio più piegare, ho voglia di rivoluzione.Mi metterò ad impastare questo mondo. […]Andrà tutto a meraviglia.E io non passerò più le notti a guardare questo soffitto.Quante volte mi ha tenuto compagnia…Quanti sogni ci ho appiccicato…Stanno lì, appesi, aspettando che qualcuno li raccolga.E io non so quali sono i tempi della maturazione.Le olive si raccolgono a novembre, l’uva a settembre. E i miei sogni? Non lo so…Forse ho seminato male, forse non c’è stato abbastanza sole, però è tanto che aspetto e non cresce niente.L’albero dei Sogni non vuole dare frutti…