Marco Giannetti – Luoghi comuni
Mai diventar servi del comandare, ciò comporta grande pochezza nell’animo e la conquista di esser definiti dei “poveretti”.
Mai diventar servi del comandare, ciò comporta grande pochezza nell’animo e la conquista di esser definiti dei “poveretti”.
In via degli speranzieri ci sono aiuole senza fiori, in via degli speranzieri abbiamo avuto umori e malumori…in via degli speranzieri c’è una finestra grande, si apre dopo l’amore, nel fumo di una sigaretta, si apre dopo la pioggia che ci ha visto bagnati… in via degli speranzieri c’è l’amore di ieri e di ogni pianto passato… in via degli speranzieri è rimasto il profumo di zenzero e aranci ormai secchi.Son cresciute le ortiche sulle nostre radici ma so di aver colto il fiore più bello, un fiore di campo cresciuto nell’erba, nato da un tuo bacio nell’incanto del tempo… un tempo passato, oltre l’eternità.
Odio uguale miseria, amore, eterna ricchezza.
Vi è tutto il mondo in uno sguardo, in uno sguardo che nel guardare vede l’aspetto delle forme e il significato delle cose.Vedere è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore.
Splendido amore… soprattutto con me, quanto ne dovrai dare quando avrò bisogno di sentirti vicino…
Non è vero che i giovani di oggi hanno sempre meno valori, quando sono essi stessi a precipitare: cosa peggiore è quando sono proprio gli unici nei quali ancora crediamo: quello dell’euro, del dollaro, dello yen.
Carezzevole è colui che sa sfiorare il cuore senza spogliarne le vesti.