Anonimo – Luoghi comuni
Tanto siamo sempre noi che paghiamo.
Tanto siamo sempre noi che paghiamo.
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Se guardassimo più spesso negli occhi dei bambini, potremmo scoprire il modo più cristallino di amare!
Posso sorridere se vinco qualcosa, posso sorridere se succede qualcosa di divertente, ma non sarò più felice di sorridere dopo aver aiutato qualcuno.
Tra l’amicizia e l’amore c’è la distanza di un bacio.
La torta più buona? Quella appena gustata!
Sogno un mondo pieno di fiori… freschi e delicati che mi accompagnino mentre tu non ci sei…