Voltaire (François Marie Arouet) – Matrimonio
Il divorzio risale probabilmente alla stessa epoca del matrimonio. Ritengo, comunque, che il matrimonio sia piu antico di qualche settimana.
Il divorzio risale probabilmente alla stessa epoca del matrimonio. Ritengo, comunque, che il matrimonio sia piu antico di qualche settimana.
Il pubblico è una bestia feroce: bisogna incatenarlo oppure fuggire.
L’unico acquisto nuovo, senza alcuna garanzia del dopo, sono le mogli ed i mariti.
Se ti avrò per sempre accanto a me la felicità non finirà mai. La gioia saremo noi.
L’uomo è quello che da sé stesso si è forse precipitato nell’abisso delle miserie ove egli geme. I selvaggi che noi vedemmo non vivono male fra loro, ed i selvaggi che vivono sparsi ad uno ad uno nei boschi, e non campano che di ghiande e d’erbe, son certamente più felici ancora. Dalla società son nati i più gravi delitti. Vi sono uomini nella società che son costretti, per ragion di stato, a desiderare la morte degli uomini. Il naufragio d’un vascello, l’incendio d’una casa, la perdita d’una battaglia, inducono alla mestizia una parte della società, e spargono la gioia in un’altra. Tutto va molto male, mio caro Cacambo, e non v’è per il saggio altro partito da prendere che di tagliarsi la gola più delicatamente che sia possibile…
Lei: “Caro, è un po’ che non facciamo l’amore”.Lui: “Cara, siamo sposati da 25 anni; mi sembra un incesto!”
Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.