Barbara Ehrenreich – Matrimonio
Personalmente, non vedo come possa essere meno romantico trovare marito su un catalogo piuttosto che farlo in un comune bar di periferia durante l’happy hour.
Personalmente, non vedo come possa essere meno romantico trovare marito su un catalogo piuttosto che farlo in un comune bar di periferia durante l’happy hour.
Perché la donna che diceva di amarmi aveva lasciato che la sua insoddisfazione mettesse artigli e lunghi denti e diventasse il mostro che poi ha finito per dividerci, invece che semplicemente e naturalmente rendermene partecipe? Perché non ci si capisce mai davvero? Perché ci si ama, si arriva a sentirci un tutt’uno con l’altra persona, come se davvero fossimo due metà di un unico insieme e poi un niente, un nonnulla o un nessuno, bastano per separarci di nuovo e farci tornare due unità separate, due sconosciuti, due ricordi, come se l’altro fosse soltanto una vecchia canzone che ci piaceva e che abbiamo a lungo ascoltato in un tempo lontano, ma di cui oramai ricordiamo a stento il ritornello?
Il matrimonio si compone di tre fasi: la prima è la fase dei sospiri, la seconda è la fase dei respiri, la terza è la fase dell’affanno.
Il matrimonio trasforma l’atto sessuale in un atto giuridico.
Tute le cose prima di guastarsi funzionano. Unica eccezione il matrimonio.
Il matrimonio è un esperimento chimico nel quale due sostanze innocue possono, combinandosi, dare origine a un veleno.
La gelosia in una coppia nasce per amore e con amore deve essere apprezzata, senza eccedere oltre, altrimenti è un difetto come tutti gli eccessi.