Scienza, tecnologia, medicina, salute. Un altro fronte dove si gioca la credibilità delle istituzioni, a tutti i livelli, soprattutto internazionali. L’unica tradizione che andrebbe riesumata, perché morta e sepolta, è quella che insegnava a prendere sul serio la “mortalità dell’uomo”, per garantirne la vitalità, e su questo principio basava la medicina.
La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.
Non c’è medicina che curi la solitudine, ma solo la bellezza della nostra anima.
Ovunque siano muri, là sono lucidi tossici granchi che annunziano l’avvicinarsi del cancro. Dovunque tu vada, qualunque cosa tu tocchi, è cancro e sifilide. Sta scritto in cielo: fiammeggia e danza come un malaugurio. Ha roso le anime nostre e noi non siamo altro che una cosa morta, come la luna.
Chi non realizza un sogno, realizzerà un incubo.
I medici sono fortunati: i loro successi brillano al sole e… la terra copre gli errori.
Si dice che la stessa minestra stanca, ma in un certo senso è vero… ma pensate, quando la minestra nuova la mangiate per un po’, non diventa sempre la stessa? Pensate.