Carlo Maria Franzero – Medicina e salute
Se una infermità vi è nella mia mente essa non è abulia né impulsività, ma è l’eccesso di volontà.
Se una infermità vi è nella mia mente essa non è abulia né impulsività, ma è l’eccesso di volontà.
Voler prevenire anziché curare porta ad una grave forma di ipocondria.
I medici più pericolosi sono quelli che, da attori nati, imitano con perfetta arte di illusione il medico nato.
La malattia è il lato notturno della vita.
La procreazione non ha nulla a vedere con l’anima nostra! La generazione è funzione assolutamente materiale. È più che mai vera la teoria di Proclo, e l’anima è una parte immateriale perfettamente divisibile da noi. In ciascuno di noi vive uno spirito già vissuto. Vera è la filosofia Alessandrina: la psiche è un’essenza incorporea separabile dal corpo.
La pazzia dicono non abbia tempo, ma provate a chiedere ad un folle se le menti sane non siano state pazze un tempo, tra elettrochoc, polsi legati ai letti, secchiate d’acqua fredda improvvise e la luce del sole vista attraverso le sbarre. Provate a chiedere a quel folle quante menti sane ha conosciuto e dove vivesse la loro pazzia. Dentro ad un manicomio con mura e sbarre innalzate da quelle menti, che hanno decretato che a essere pazzo fosse quel folle.
Nel bisogno stesso di superiorità estetica della vita, nel senso stesso di nausea per la vita vi è la rinascita dell’anima.