Rudolf Virchow – Medicina e salute
La Medicina è una scienza sociale e la Politica altro non è che la Medicina su larga scala.
La Medicina è una scienza sociale e la Politica altro non è che la Medicina su larga scala.
Un quarto di ciò che mangiamo serve per vivere. Gli altri tre quarti servono a far vivere i medici.
Della coscienzaMedico, davanti a te un pluriomicida, un assassino di infanti, un sadico maniaco che ha spezzato e violato all’infinito l’intimità di giovani fanciulle assetate di vita.Una di queste era tua figlia.Ferito a morte. In strada. Nel buio.Tu solo puoi salvarlo.Faccia a faccia. Ti guarda con occhi carichi di paura.Nessuno ti vede. Nessuno sa chi sei.Che ne sarà, allora, in quel momento, del giuramento? Presterai fede alle parole di Ippocrate?A te la scelta.
La pazzia dicono non abbia tempo, ma provate a chiedere ad un folle se le menti sane non siano state pazze un tempo, tra elettrochoc, polsi legati ai letti, secchiate d’acqua fredda improvvise e la luce del sole vista attraverso le sbarre. Provate a chiedere a quel folle quante menti sane ha conosciuto e dove vivesse la loro pazzia. Dentro ad un manicomio con mura e sbarre innalzate da quelle menti, che hanno decretato che a essere pazzo fosse quel folle.
La malattia è il dottore a cui si dà più ascolto. Alla gentilezza ed alla saggezza noi facciamo soltanto delle promesse; al dolore, noi obbediamo.
I dottori per guarirvi hanno bisogno di poco: pur che vi possano proibire qualcosa tutto va a posto. L’astuzia sta nel farsi proibire soltanto le cose cui si tiene di meno.
I pazzi sono definitivamente riconosciuti tali per il fatto che dopo l’internamento mostrano un comportamento agitato.