Eugène Ionesco – Medicina e salute
Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.
Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.
Il “rimedio della nonna”, le ricette del buon senso, l’arte culinaria, diventano sempre più cruciali, alle nostre latitudini, mentre la biologia molecolare genera farmaci sempre più raffinati e costosi. Una forma di subdola selezione economico-finanziaria della specie, incoraggiata con l’avallo dell’autorità morale della tradizione e addirittura per rispetto verso la sapienza delle generazioni che ci hanno preceduto.
Dio e gli angeli credono che li odio perché loro odiano. Non pensano che qualcuno possa essere differente e che certe conseguenze provengono dalla matematica e non dalla volontà. La loro astuzia, l’ostilità devastante, l’avidità incontrollata, la consapevolezza perfetta di un potere enorme in un corpo universale… non hanno idea di quanto li ammiro. Ma quando fanno boiate, la geometria senza volontà della Struttura si rivolta contro il loro regno.
Tutelare la mente da un invecchiamento precoce significa lasciar spazio alla creatività e non chiudere i conti con la vita. Dobbiamo vivere nel presente e liberare il cervello dalla marea di cose inutili con le quali lo imbottiamo. Per ritornare a considerare la vecchiaia come l'”età dell’oro” è opportuno smettere di chiedere al cervello prestazioni efficientistiche. Sentirsi giovani non significa ricordare i nomi dei compagni delle elementari. Meglio, molto meglio che la mente possa ogni giorno rinnovarsi attraverso fantasia e creatività.
La medicina alternativa? Infondere coraggio in un momento di difficoltà.
La ragione è la follia del più forte. La ragione del meno forte è follia.
La malattia è il lato notturno della vita.