Modi di dire – Modi di dire
Essere in alto mare.
Essere in alto mare.
Fare uno strappo alla regola.
Marcu, Minicu e Petru l’orbu.Marco, Domenico e Pietro il guercio.
Entrarci come il culo con le quarantore. L’origine di questo colorito modo di dire fiorentino è attribuita a un incidente avvenuto in una chiesa fiorentina, durante l’esposizione solenne del Santissimo Sacramento, pratica conosciuta col nome di “Quarantore”. Nella chiesa gremita di fedeli sembra che un’avvenente donna si sentisse toccare da un fedele dietro di lei. Alle sue proteste, il colpevole cercò di spiegarle, più con i gesti che con le parole, che l’aveva fatto senza malizia, a causa dell’affollamento: “Sono le Quarantore!”, al che la donna ribattè con questa espressione: “Cosa c’entra il culo con le Quarantore?”
La bella persona non è quella che guardi e dici “bella”, ma quella che guardi negli occhi e diventa bella anche se non lo è.
La vipera che morsicò mia suocera, morì avvelenata!
Aspettare al varco.
Fare uno strappo alla regola.
Marcu, Minicu e Petru l’orbu.Marco, Domenico e Pietro il guercio.
Entrarci come il culo con le quarantore. L’origine di questo colorito modo di dire fiorentino è attribuita a un incidente avvenuto in una chiesa fiorentina, durante l’esposizione solenne del Santissimo Sacramento, pratica conosciuta col nome di “Quarantore”. Nella chiesa gremita di fedeli sembra che un’avvenente donna si sentisse toccare da un fedele dietro di lei. Alle sue proteste, il colpevole cercò di spiegarle, più con i gesti che con le parole, che l’aveva fatto senza malizia, a causa dell’affollamento: “Sono le Quarantore!”, al che la donna ribattè con questa espressione: “Cosa c’entra il culo con le Quarantore?”
La bella persona non è quella che guardi e dici “bella”, ma quella che guardi negli occhi e diventa bella anche se non lo è.
La vipera che morsicò mia suocera, morì avvelenata!
Aspettare al varco.
Fare uno strappo alla regola.
Marcu, Minicu e Petru l’orbu.Marco, Domenico e Pietro il guercio.
Entrarci come il culo con le quarantore. L’origine di questo colorito modo di dire fiorentino è attribuita a un incidente avvenuto in una chiesa fiorentina, durante l’esposizione solenne del Santissimo Sacramento, pratica conosciuta col nome di “Quarantore”. Nella chiesa gremita di fedeli sembra che un’avvenente donna si sentisse toccare da un fedele dietro di lei. Alle sue proteste, il colpevole cercò di spiegarle, più con i gesti che con le parole, che l’aveva fatto senza malizia, a causa dell’affollamento: “Sono le Quarantore!”, al che la donna ribattè con questa espressione: “Cosa c’entra il culo con le Quarantore?”
La bella persona non è quella che guardi e dici “bella”, ma quella che guardi negli occhi e diventa bella anche se non lo è.
La vipera che morsicò mia suocera, morì avvelenata!
Aspettare al varco.