Fabio Privitera – Frasi d’Amore
Accadde una notte. Veniva da lontano. Fece il viaggio proprio per dormire con me. Dormimmo e basta. Fu così che mi prese l’anima. Dopo neanche dodici ore era, nuovamente, già mille chilometri lontana.
Accadde una notte. Veniva da lontano. Fece il viaggio proprio per dormire con me. Dormimmo e basta. Fu così che mi prese l’anima. Dopo neanche dodici ore era, nuovamente, già mille chilometri lontana.
Il sole c’è sempre… anche se nascosto da tante nubi… prima o poi arriverà un vento che schiarirà il cielo…
L’attrazione fisica è un incendio che una volta scesa la fiamma della passionalità lascia solo…
Ti amo ghita dovunque tu sia e con chiunque tu stia ti amerò per sempre.
È un nettare dolce l’amore, del colore dell’ambra e profuma di vaniglia. È caldo, appaga, sazia e conforta i cuori legandoli a se con fili d’oro e gli inabissa nell’oblio perfetto della dimenticanza. È un fiore immacolato, l’amore, con petali di candide penne di cigno. È un’alba estiva che sorge impaziente e presto volge in un lungo tramonto, ansimante e rosso, destinato a morire per rinascere in altre terre. È come il monsone che tutto sconvolge eppure disseta le terre riarse. È un mostro orrendo l’amore, che trafigge i cuori con lingue affilate e ne beve i rivoli che sgorgano come falde di perle rosso sangue. L’Amore ha il tuo viso, occhi neri come talismani, morbide labbra su cui scivola il piacere a gocce e stille e liquide gemme. Tu che strazi l’anima incorruttibile la divori e la squarci e tra rumori sordi, urla soffocate sorgono, come i morti dell’ultimo giorno, ricordi sbiaditi, tenerezze infinite, parole sussurrate nudi nel buio, da bocche ora sepolte tra i vermi, nei cimiteri desolati, di orgogli mai vinti.
Siamo due tronchi nell’oceano, che si sorreggono.
Cadon le rose, cadon le spine ma il mio amor per te non avrà fine.