Tiziano Ferro – Morte
La vita come tu te la ricordi, un giorno se ne andò con te!
La vita come tu te la ricordi, un giorno se ne andò con te!
Vuoi uccidermi? Allora prendi il numero e mettiti in fila.
Prendete l’aldilà molto sul serio, perché è un mistero assoluto.
Perfettamente imperfetta, gelidamente regolare, splendidamente nulla, morta perfezione, nulla di più.
Bisognerebbe imparare ad onorare le persone meritevoli quando sono in vita, e non svegliarsi un giorno qualsiasi e iniziare ad osannarle solo perché il corso della loro vita è cessato.
Non esiste morte, e nulla muore mai!
L’attesa straziante, poi la chiamata, la mia faccia sconvolta, sembravi una farfalla con un’ala spezzata.No, non cadere, almeno non ora qui c’è bisogno, di te, ancora.No, non andare. Io voglio sperare che un giorno da te possa tornare. Poi quando la vedo, non posso più sognare, lei per mano ti prende e lontano da me ti vuole portare! “Ti chiedo ancora, quei 5 minuti che prima di ora son stati scontati, ti chiedo soltanto di lasciarla andare, al posto suo, io, potrei andare” ma lei non mi ascolta e passando impettita, con falce e una torcia, la vedo, sbiadita.No, non andare, non posso più sperare. Ora devo gridare tutto questo male, che mi logora dentro come un animale.No, non andare, non mi lasciare.Qui sola al buio… Io non so più camminare!