Giuseppe Catalfamo – Morte
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire”Che sfigati quelli del ventunesimo secolo… morivano ancora”
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire”Che sfigati quelli del ventunesimo secolo… morivano ancora”
Se aspetti che avanzi, arriverà sicuramente prima la morte.
Teniamo così tanto alla nostra vita, che non ci rendiamo conto di essere già morti!Ogni volta che rinunciamo a fare quello che sentiamo nel cuore, tutte le volte che diciamo di no alla nostra anima, diventiamo burattini che vivono di inerzia…Morire in quell’istante, fisicamente non farebbe differenza, ma la vita ci da tempo di rinascere perché un solo si, cambierebbe tutto quanto!
Abbagliante il tuo profilo emerge dall’acqua,fluido nel fluido. Assordante il tuo sospiro nei miei capelli, brezza nella brezza. Ammiccanti i tuoi occhi all’alba, luce nella luce. Fiabeschi corpi che diventano corpo.
La morte arriva spesso per caso, magari solo un momento prima di qualcosa che avrebbe trasformato quella sconfitta in una vittoria; ma a noi non resta che accettare, con rassegnata umiltà, un destino che ci consegna alla morte, anche se un istante dopo avremmo potuto cingere regalmente la corona della vittoria.
Morte: è l’unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.
Un bel morir tutta la vita onora.