Giuseppe Catalfamo – Morte
Quando perdi un Amico col quale hai condiviso parti di vita del quale condividevi solo con lui i ricordi, inevitabilmente muori un po’ anche tu.
Quando perdi un Amico col quale hai condiviso parti di vita del quale condividevi solo con lui i ricordi, inevitabilmente muori un po’ anche tu.
Tutto finisce affinché tutto ricominci, tutto muore affinché tutto viva.
L’amore é Dio e morire implica che io, una particella d’amore, ritornerò alla fonte comune ed eterna.
Molte volte, sul punto si scoprire la ricetta dell’immortalità, mi distrasse la presenza spaventosa della morte…
Tutto ciò che riteniamo “impossibile” lo è perché non possiamo neanche immaginare la soluzione dal nostro umano “vedere”.
Non le piacerà quella compagnia eterogenea, ma la morte è democratica. Non importa chi tu sia, da dove tu venga, o che cosa abbia fatto. Nessuno è speciale.
Il mio essere ateo è l’evoluzione del primario essere gnostico.Conoscenza e filosofia mi han condotto a credere nella certa esistenza di un Dio.Certamente non è degli uomini.