Albert Camus – Morte
Tra me e me dicevo che anche la morte del corpo a giudicare da quello che avevo visto, era in sé una punizione sufficiente, assolveva tutto.
Tra me e me dicevo che anche la morte del corpo a giudicare da quello che avevo visto, era in sé una punizione sufficiente, assolveva tutto.
Fa caldo, ma io ho freddo. Sto gelando dentro, è questa morte interiore che mi ha portata al termine delle mie ore.
Esistono addii che non saranno mai tali.
Il suicidio dimostra che ci sono nella vita mali più grandi della morte.
Non lasciare mai che la paura della morte superi la speranza per la vita.
Suolo battutofinestre per terra,visi d’infanziae volti di guerra,silenzio apparentedi ricordi lontani,angeli di pietra con levate le mani.Anche il fiore più belloqui dimora reciso,la sua strada è più breve,e non avrà il paradiso,accompagna soltantoper un breve secondo,dalle case al sepolcro,i maestri del mondo!
E ancora, danzava con la morte e non si rendeva conto che era la vita nel cerchio di fuoco, fuori dal perimetro della folle ragione.