Marco Bartiromo – Musica
La musica è l’armonia dei sensi che estende l’anima. Come l’alba che violentando il giorno, partorisce l’eterno.
La musica è l’armonia dei sensi che estende l’anima. Come l’alba che violentando il giorno, partorisce l’eterno.
Maurizio Ortolani, colonna sonora della mia vita ha traslocato le sue note nell’arida terra, ma la sua melodia è in me. Ricordo che m’insegnò ad entrare nei componimenti, diceva di un brano che ti emoziona “Va ascoltato tre volte”. Tre è un numero ricorrente nella vostra religione e per me la musica è un culto. La prima volta devi prestare attenzione solo alla voce cercando d’esularla dalla musica che ascolterai la seconda volta comportandoti al contrario, la terza volta sentirai solo lo strumento che più t’illumina. Ancora oggi volteggio nella stanza buia sorridendo al flauto di Ian Anderson. È così che diverrà più d’un emozione, sarà un organo in più del tuo corpo… penso con le lacrime agli occhi quale possa essere il motivo che possa accompagnare il mio viaggio… piango perché troppo poca è una morte sola.
La Musica non ti tradirà mai, quando ti sentirai tradito o deluso, lei è pronta ad accoglierti tra le sue braccia, ad ascoltare i tuoi silenzi, ad aspettare che le tue lacrime si asciughino, che la tua sofferenza diminuisca, fin quando non ritornerà il sorriso perduto, per poi lasciarti andare dolcemente.
La musica! Una magia al di là di tutto ciò che facciamo.
Quando si ascolta la musica, ciò che si vede realmente diventa magicamente migliore.
Succede che, quando non arriva da sola, la malinconia la vado a cercare. La cerco e nella musica io la trovo.
Le note sono evanescenti, durano poco, possono vivere solo qualche istante come gli spermatozoi e poi diventano inutili per qualunque creazione.