Laila Andreoni – Musica
E poi arriva lei, indosso le cuffie, alzo il volume, e dentro di me tutto esplode! Non posso vivere senza, lei, è parte di me, lei è sublime essenza.
E poi arriva lei, indosso le cuffie, alzo il volume, e dentro di me tutto esplode! Non posso vivere senza, lei, è parte di me, lei è sublime essenza.
Sogna insieme a me, salta in prua e voliamo insieme su queste bellissime note sobrie della felicità. Fatti avvolgere dall’emozioni delle nostre anime che affiorano nella musica, dolce angelico amor.
A volte, chi ti ama ti segue, altre invece ti lascia andare, perché sempre sa che la tua libertà, inizia, dove finisce la sua.
La parte più bella di una persona, abita dentro il suo cuore.
Non dimenticartelo mai: suonare il jazz, è come raccontare una storia. Una volta svanita la musica e finito il pezzo, deve restare solo felicità… Altrimenti, non serve a niente. Veramente a niente!
Il basso è diventato sempre più indipendente. Nel vecchio jazz c’era un forte rapporto tra lo strumento e l’assolo, ma per me un assolo non deve essere limitato dallo strumento. Ciò che mi piace nel contrabbasso odierno è che ci si è lasciati alle spalle la preoccupazione di eventuali difficoltà tecniche.
Siamo come fiori, abbiamo bisogno di cure, di una mano che ci accarezzi, di un abbraccio che ci scaldi, di una voce che ci guidi, quando fragili ci perdiamo. Siamo come fiori, ci apriamo e guardiamo ogni giorno, lo spettacolo che ci riserva la vita, permettiamo a chi si avvicina di respirare, il profumo della nostra anima, fieri di poter donare anche solo per un attimo un emozione, da conservare nel cuore.