Francesca Alleva – Musica
E poi quei posti che solo un assolo di chitarra scopre. E raggiunge.
E poi quei posti che solo un assolo di chitarra scopre. E raggiunge.
Sono una normale strana persona che non trova mai i tasti giusti per comporre la musica della vita.
La musica può essere l’inizio di una storia d’amore, ma è anche la fine di una storia d’amore!
Desiderio; corpi che si cercano e si scrutano, si osservano. Vicini e poi lontani. Odori, sensazioniPassione; Avvinti come edera, forza e delicatezza. Le mani di lui esplorano il corpo elegante, leggero, lascivo. Osano, ma vengono respinte. La gambe si intrecciano, veloci, agili, presentiSospetto; La danza si fa serrata, ritmica. Cerca di portarla a se, di invadere il suo spazio. Passione e sentimento. Eleganza e temperamento. Lei fuggeGelosia; la sala si riempie di cuori smaniosi, arsi dal desiderio. Lei è corona di spine. Regale e pericolosa. Lui guerriero respinto.Ira; Lui non crede sia amore. Il suono del Bandeneon si fa sempre più intenso. Il contrabbasso scandisce ritmiche serrate, intense. Il violino emette sussulti, piccole grida di passione. Il pianoforte mantiene l’atmosfera sospesa, surreale.
Dodici note in ogni ottava e la varietà del ritmo mi offrono delle opportunità che tutto il genio umano non esaurirà mai.
Non è che io non sono romantica o non parli di cose romantiche, è che per farlo uso termini duri. Punti netti. Spazi. Silenzi. Sguardi. Parolacce. Io sono romantica. Ma sono anche dura. Sono duramente romantica e con questa pietra spezzo aspettative e frano in ideali.
La musica non ha pietà, riesce a smascherarti, sradicarti e curarti con la sua luce.