Armando Traglia – Musica
La musica fa parte della vita di ogni persona perché siamo note scritte su un pentagramma universale, ognuno di noi è indispensabile ad intonare la voce del tempo.
La musica fa parte della vita di ogni persona perché siamo note scritte su un pentagramma universale, ognuno di noi è indispensabile ad intonare la voce del tempo.
L’intavolatura è un’enorme stronzata ed ha ritardato la crescita musicale di un sacco di musicisti. Non è una vera forma musicale, non la vedrai mai ad una sessione in studio, o ad un concerto. Non la si incontra mai nel mondo musicale, in nessuna forma, tranne che nei giornali chitarristici o nelle trascrizioni degli assoli rock. È un fallimento totale. La si trova in giro solo perché ci sono musicisti che non hanno voglia di imparare il linguaggio musicale che già esiste da quattrocento anni. Per essere onesti l’intavolatura è la versione musicale dell’insegnare ad uno scimpanzé a fare dei trucchetti. Lo scimpanzé non ha idea di cosa sta facendo, sa solo che se lo fa bene sarà ricompensato.
La musica è il soffio dell’immaginazione sullo spartito del cuore.
La musica è stata la salvezza del mio cuore, per molte volte. È come se fosse la nostra mamma o il nostro papà: la si ama incondizionatamente, perché quando sentiamo il bisogno di ascoltarla riesce a donarci un conforto spesso insostituibile. Ed è proprio in quel preciso momento che sentiamo quella sensazione spesso imparagonabile: è come se fosse sangue del nostro sangue.
Penso che uno dei gesti più belli sia l’abbraccio fra idolo e fan. Il mondo che vi separava si scioglie e rimane solo l’amore che provate.
Mentre ascolto una canzone, a volte rivivo inevitabilmente il ricordo a lei associato, la mente vola, mi emoziono ancora e in quel momento so perfettamente dove mi trovo.
Quando Gino Paoli scrisse in una sua nota canzone “questa stanza non ha piu pareti ma alberi” non era in vena di romanticismo, ma era quello che aveva nelle vene che stava facendo il suo corso!