Alberto Grandinetti – Musica
La musica classica non si può spiegare, la si può solo vivere sulla propria pelle!
La musica classica non si può spiegare, la si può solo vivere sulla propria pelle!
La musica è un po’ come una bandiera bianca: quando ci si sente stanchi è l’unica soluzione per trovare la pace dove tutto il resto del mondo sta combattendo una guerra.
Un esperto è una persona che evitando tutti i piccoli errori punta dritto alla catastrofe.
Non avrò bisogno di te per niente al mondomai e poi mai neanche se toccherò il fondo.
La musica è l’incontro di pittura e poesia che si fondono nella danza delle note.
Una storia dei nostri giorni, un fatto vero. Un crudo spaccato di realtà analizzato lucidamente da noi. L’ascoltatore distratto potrebbe intravedere una mancanza di partecipazione emotiva da parte nostra. Ciò è falso, ma questo all’ascoltatore distratto non importa molto; non a caso il popolare detto popolare recita “Ascoltatore distratto = figlio di puttana”.
Ascolti una musica, passano i giorni, passano gli anni, risenti quella musica e tutto ritorna, tutto rivivi: le immagini, i profumi, lo stato d’animo vissuto in quei 3 minuti di vita passata. Tutto è stato magicamente registrato nel profondo della tua anima… come una chiave riapre una vecchia porta, riaccedi, tramite dolci o amare note, in un mondo tuo al momento dimenticato…
La musica è un po’ come una bandiera bianca: quando ci si sente stanchi è l’unica soluzione per trovare la pace dove tutto il resto del mondo sta combattendo una guerra.
Un esperto è una persona che evitando tutti i piccoli errori punta dritto alla catastrofe.
Non avrò bisogno di te per niente al mondomai e poi mai neanche se toccherò il fondo.
La musica è l’incontro di pittura e poesia che si fondono nella danza delle note.
Una storia dei nostri giorni, un fatto vero. Un crudo spaccato di realtà analizzato lucidamente da noi. L’ascoltatore distratto potrebbe intravedere una mancanza di partecipazione emotiva da parte nostra. Ciò è falso, ma questo all’ascoltatore distratto non importa molto; non a caso il popolare detto popolare recita “Ascoltatore distratto = figlio di puttana”.
Ascolti una musica, passano i giorni, passano gli anni, risenti quella musica e tutto ritorna, tutto rivivi: le immagini, i profumi, lo stato d’animo vissuto in quei 3 minuti di vita passata. Tutto è stato magicamente registrato nel profondo della tua anima… come una chiave riapre una vecchia porta, riaccedi, tramite dolci o amare note, in un mondo tuo al momento dimenticato…
La musica è un po’ come una bandiera bianca: quando ci si sente stanchi è l’unica soluzione per trovare la pace dove tutto il resto del mondo sta combattendo una guerra.
Un esperto è una persona che evitando tutti i piccoli errori punta dritto alla catastrofe.
Non avrò bisogno di te per niente al mondomai e poi mai neanche se toccherò il fondo.
La musica è l’incontro di pittura e poesia che si fondono nella danza delle note.
Una storia dei nostri giorni, un fatto vero. Un crudo spaccato di realtà analizzato lucidamente da noi. L’ascoltatore distratto potrebbe intravedere una mancanza di partecipazione emotiva da parte nostra. Ciò è falso, ma questo all’ascoltatore distratto non importa molto; non a caso il popolare detto popolare recita “Ascoltatore distratto = figlio di puttana”.
Ascolti una musica, passano i giorni, passano gli anni, risenti quella musica e tutto ritorna, tutto rivivi: le immagini, i profumi, lo stato d’animo vissuto in quei 3 minuti di vita passata. Tutto è stato magicamente registrato nel profondo della tua anima… come una chiave riapre una vecchia porta, riaccedi, tramite dolci o amare note, in un mondo tuo al momento dimenticato…