Luciano Pavarotti – Musica
Come un walzer, la vita danzarla dovrai, è un vestito da sera che tu indosserai, è una festa con mille invitati, un po’ belli un po’ odiati, con cui ballerai.
Come un walzer, la vita danzarla dovrai, è un vestito da sera che tu indosserai, è una festa con mille invitati, un po’ belli un po’ odiati, con cui ballerai.
La mia musica, accompagnata dalla dolcezza di un piano, dalle corde sublimi degli archi siano, ambasciatori delle mie parole.
Sono sempre le musiche colme di velata tristezza che più riescono a solleticare l’anima.
I pianisti sanno bene che la musica non è all’interno del piano, ma nasce nell’intimo dell’uomo come estremo bisogno di comunicare i sentimenti…Il pianoforte, nel migliore dei casi, può solo amplificare i sentimenti esistenti, produrre sequenze di note armoniose e polifoniche che la voce non è in grado di generare da sola.Il computer è il più grande “pianoforte” mai inventato, perché è il vincolo principe di ogni tipo di rappresentazione.
Oggi gli uomini sui quaranta sono come la musica: fermi negli anni ottanta.
No, è vero, la musica non mi aggiusta il cuore spezzato, ne cancella la tua mancanza, ma mi fa compagnia e mi fa sentire meno sola.
La musica ha molteplici compiti nella nostra vita. Lei, riesce ad elevarci oltre ad ogni emozione e spesso mette a soqquadro, il silenzio che abbiamo dentro.