Klara Erzsebet Bujtor – Musica
Quando vuoi far musica,devi servirla,umilmente,in ginocchi davanti ogni nota,come fosse ognuna è un Dio di Universo della maestosa musica, eallora, sarai un vero musicista!… ho detto al mio figlio!
Quando vuoi far musica,devi servirla,umilmente,in ginocchi davanti ogni nota,come fosse ognuna è un Dio di Universo della maestosa musica, eallora, sarai un vero musicista!… ho detto al mio figlio!
Ho ascoltato una canzone, parla di rinascita, di un libro, di bivi, di vita, di uno straniero, di caparbietà, di sorrisi, di sogni, parla della mia terra, di quadri, di oggi e di domani, del tempo che passa e dei ricordi.Nasce dal cuore ti resta dentro, la sua melodia è inebriante, gli accordi armoniosi, è la musica che aspetti di ascoltare da tutta una vita.Ringrazio il cielo di averla ascoltata anche solo per poco e ringrazio te perché come un direttore d’orchestra mi hai indirizzato per eseguire al meglio la sinfonia e sei riuscito a darmi forza e positività.Anche se tutto questo resterà chiuso dentro di me, non è importante, perché grazie a questo io sono cambiata e sono viva.
La fotografia è la prova che quell’attimo non era un sogno.
Il jazz è una musica che non parla, ma si fa capire benissimo.
Dove le parole muoiono nasce la musica.
Basta una musica, col suo fascino crea nuove sensazioni, si perderanno nel tempo e poi di nuovo quella stessa musica le farà rivivere.
Il vero musicista vive nell’emozione del suo pubblico.