Johann Wolfgang Goethe – Musica
Dove senti cantaretu puoi ben sostare,dato che il mascalzonenon ebbe mai canzone.
Dove senti cantaretu puoi ben sostare,dato che il mascalzonenon ebbe mai canzone.
Tradurre le parole in musica è un’avventura, quando prendo Bach, ad esempio, devo trovare parole altrimenti è il nulla.
Cara musica, grazie per esserci stata quando non c’era nessun altro.
Vive nell’anima una domanda e la musica rivela il suo segreto più nascosto. Musica infinita ne è la melodia di quelle note scritte sull’anima, anima fragile, infinita nota tu musica, sei, tu nota musicale creata da un unica infinita anima! E, musica è!
La musica va compresa con il cuore e l’anima, solo così riuscirai a sentirla veramente.
Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprine i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.
La musica è l’esempio unico di ciò che si sarebbe potuta dire, se non ci fosse stata l’invenzione del linguaggio, la formazione delle parole, l’analisi delle idee, la comunicazione delle anime.