Thomas Stearns Eliot – Musica
Noi non dobbiamo cessare di esplorare, e il fine di tutta la nostra esplorazione sarà quello di arrivare là dove cominciammo e di conoscere quel posto per la prima volta.
Noi non dobbiamo cessare di esplorare, e il fine di tutta la nostra esplorazione sarà quello di arrivare là dove cominciammo e di conoscere quel posto per la prima volta.
Spesso mi tornano in mente cose che ho dimenticato negli anni. Ad esempio, l’altro giorno ho rivisto un mio duetto con Lionel Hampton, che serata. E quando mi ritrovai in un pianobar di via Veneto a Roma con Ella Fitzgerald e Oscar Peterson al pianoforte? Ero estasiato.
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
La musica: fatta di suoni e vibrazioni, ti riempie il cuore e la mente (non tutto è musica però) “La confusione e il caos” non ne fa parte.
Ho sentito dire che il metal è morto, che Ozzy è morto e che le persone a cui piace Ozzy sono tutte morte. Io non ho mai avuto un palco vuoto, ho sempre fatto il tutto esaurito. Allora chi è che dice che è tutto finito?
Quando sei felice, ti piace ascoltare la musica. Invece quando sei triste, presti solo attenzione ai testi.
Ho cantato i miei successi così tanto che sembra impossibile che si possano dimenticare i testi. eppure a volte succede.